Klitsche Caffè scientifico | La lettura condivisa si svela una galassia complessa

La lettura condivisa si svela una galassia complessa | Klitsche Caffè Scientifico

“Il protagonista delle cosmicomiche è sempre un personaggio, il vecchio Qfwfq, personaggio diffcile da definire perché di lui non si sa nulla. Non è nemmeno detto che sia un uomo [..], si deve calcolare che ha più o meno l’età dell’universo” (dalla prefazione de “Le cosmicomiche”).

 “Le cosmicomiche” sono una raccolta di 12 racconti fantascientifici scritti da Calvino tra il 1963 e il 1964. Trattano di elementi umoristici riguardanti l’universo, lo spazio, il tempo e l’evoluzione. Sono frutto dell’immaginazione ma si basano anche su teorie ben precise con riferimenti scientifici puntuali. Qfwfq è stato testimone protagonista di tutto: a partire dal Big Bang alla formazione del sistema solare, dalla mitosi cellulare alle enormi galassie infestate da buchi neri. È stato pure corporeo, a volte bambino, a volte pesce e a volte dinosauro.

Di certo però non è un testimone attendibile e da lui non avremo mai una visione coerente veritiera né del cosmo né della storia.

La struttura è abbastanza semplice e ben definita: in poche righe, staccate dal corpo narrativo viene descritta un’ipotesi scientifica (una sorta di introduzione al racconto). Subito dopo comincia il racconto vero e proprio che sulla base della teoria scientifica esposta nell’introduzione del racconto lascia libero spazio alla fantasia dell’autore.

Alle letture condivise: il pubblico

Alle teorie scientifiche: Marta Visentin, Diego Mantero, Lucina Giacopini